Equitalia, per Consulta nulle nomine funzionari e cartelle
La Corte Costituzionale ha cancellato martedì la nomina di 767 funzionari dell’Agenzia delle Entrate, delle Dogane e del Territorio divenuti dirigenti senza concorso
Con una sentenza emessa martedì, la Corte Costituzionale ha cancellato la nomina di 767 funzionari dell’Agenzia delle Entrate, delle Dogane e del Territorio (cioè oltre la metà del totale di 1.143) promossi illegittimamente a dirigenti senza un pubblico concorso. Una decisione che potrebbe avere notevoli ripercussioni anche per il ministero dell’Economia e delle finanze (Mef), visto che centinaia di migliaia di cartelle esattoriali sono state firmate dai 767 “dirigenti” che non avrebbero dovuto esserlo. La conseguenza? Le cartelle in questione potrebbero venire considerate nulle o addirittura inesistenti, in quanto è «in dubbio la validità degli atti firmati dai nominati».
Sono diverse migliaia le cartelle di Equitalia che potrebbero finire nel nulla quindi. La vicenda parte dalla sentenza del 2013 del Consiglio di Stato, nella quale si metteva in evidenza che molti funzionari dell’Agenzia delle Entrate sono diventati dirigenti senza pubblico concorso e dunque hanno firmato gli atti senza averne alcun potere. Ora arriva la sentenza della Corte Costituzionale che di fatto lo conferma.
Come accennato, cono 767 i funzionari di Equitalia diventati funzionari dell’Agenzia delle Entrate senza un pubblico concorso. Da qui la constatazione che gli atti fiscali da loro firmati potrebbero non essere validi, in quanto emessi da dirigenti che non avrebbero dovuto avere simili poteri. Il Tar Lazio, all’epoca, bloccò le nomine (annullando di fatto gli atti, considerati “inesistenti”) e il governo nel 2012 provò a sanare la situazione con un decreto legge, il quale ha retroattivamente concesso all’Agenzia delle Entrate la facoltà di promuovere funzionari a sua discrezione. Ma resta il quesito: è un’opzione costituzionalmente legittima? Il problema era finito al Consiglio di Stato, come accennato, il quale a sua volta lo ha scaricato la questione sulla Corte Costituzionale che dirà, infine, se le migliaia di cartelle Equitalia non pagate vanno cancellate o memo. |