Istat: in un anno 126 mila occupati in più ma sono tutti lavoratori ultracinquantenni
Ad agosto la stima degli occupati registra un lieve incremento rispetto a luglio (+0,1%, pari a +13 mila unità), dopo il calo registrato il mese precedente (-0,3%)
Venerdì, in un approfondimento dei dati, l'Istat segnala che ad agosto la stima degli occupati registra un lieve incremento rispetto a luglio (+0,1%, pari a +13 mila unità), dopo il calo registrato il mese precedente (-0,3%). Dinamiche positive si rilevano per la componente femminile, le persone di 50 anni o più, i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato. Il tasso di occupazione è stabile al 57,3%.
I movimenti mensili dell'occupazione determinano complessivamente nel periodo giugno-agosto 2016 un aumento degli occupati (+0,3%, pari a +76 mila unità) rispetto al trimestre precedente, con segnali di crescita per i lavoratori dipendenti, sia permanenti sia a termine e che coinvolgono entrambi i generi, continua ancora l'Istat. La stima mensile dei disoccupati ad agosto è ancora in lieve diminuzione (-0,1%, pari a -3 mila), dopo il precedente calo di luglio (-1,3%). La diminuzione interessa esclusivamente gli uomini ed è estesa a tutte le classi di età ad eccezione degli over 50. Il tasso di disoccupazione, pari all'11,4%, è invariato rispetto al mese precedente.
Dopo l'aumento di luglio (+0,4%), ad agosto la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni rimane sostanzialmente invariata, sintesi di un aumento tra gli uomini e un calo tra le donne. Il tasso di inattività è stabile al 35,2%. Secondo l'Istituto di statistica, nell'arco del trimestre giugno-agosto l'aumento degli occupati (+0,3%, pari a +76 mila) si associa ad una crescita anche dei disoccupati (+0,4%, pari a +11 mila), per effetto del calo gli inattivi (-0,7%, pari a -93 mila).
Su base annua si conferma la tendenza all'aumento del numero di occupati (+0,7% su agosto 2015, pari a +162 mila). La crescita tendenziale è attribuibile esclusivamente ai dipendenti permanenti (+253 mila) e si manifesta per uomini e donne, concentrandosi totalmente tra gli over 50 (+401 mila). Gli indipendenti calano dell'1,6% (-89 mila). Nello stesso periodo risultano stabili i disoccupati mentre calano gli inattivi (-2,1%, pari a -296 mila). |