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Il Nobel per la letteratura a Jon Fosse
Tra le motivazioni dell'Accademia: «Dà voce all'indicibile». Lo scrittore e drammaturgo norvegese, 64 anni, si è detto «sopraffatto, e un po' spaventato»
 Il Premio Nobel per la Letteratura 2023 è stato assegnato allo scrittore e drammaturgo norvegese Jon Fosse per le sue opere teatrali e la sua prosa innovative, che danno voce all'indicibile. Jon Fosse, 64 anni, è considerato uno degli autori più significativi del teatro contemporaneo ed è noto per aver sperimentato diversi generi letterari, inclusi racconti, poesie, saggistica e libri per l'infanzia. Molte delle sue opere sono state tradotte in italiano da La nave di Teseo. Fosse ha commentato di sentirsi sopraffatto e spaventato per questo premio, considerandolo un riconoscimento alla letteratura in sé, senza altre considerazioni.
Jon Fosse, nato ad Haugesund nel 1959, ha iniziato la sua carriera letteraria nel 1983 con il romanzo "Rosso, nero" e ha successivamente esplorato una vasta gamma di generi letterari. È noto per le sue opere teatrali, tra cui "Qualcosa sta per arrivare" (1992), il dittico su L. Hertervig Melancholia (1995-96) e altri drammi intensi come "E la notte canta" (1998) e "Io sono il vento" (2007).
Il Premio Nobel per la Letteratura dell'anno precedente era stato assegnato all'autrice francese Annie Ernaux per il coraggio e l'acutezza clinica dei suoi libri.
Inoltre, in precedenza, erano stati assegnati anche il Premio Nobel per la Medicina, il Premio Nobel per la Fisica e il Premio Nobel per la Chimica, riconoscendo rispettivamente i contributi di scienziati e ricercatori nel campo dei vaccini a mRna, nell'invenzione degli attosecondi e nella ricerca sui punti quantici. Ogni premio Nobel prevede un premio in denaro di 11 milioni di corone svedesi (1 milione di dollari) tratto da un lascito di Alfred Nobel, con la cerimonia di premiazione prevista per il 10 dicembre, anniversario della morte di Nobel. |
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05-10-2023
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