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Sydney, attacco al centro commerciale: 7 morti
Ucciso anche l'aggressore: neutralizzato da una poliziotta. Non si tratta di terrorismo, secondo le autorità. Tajani: "Non risultano italiani coinvolti". Tra i feriti un neonato
L'attacco al centro commerciale Westfield di Bondi Junction, in Australia, avvenuto intorno alle 15 ora locale, si è concluso con sette persone morte e altrettante ferite, tra cui un neonato di soli 9 mesi. L'aggressore, un uomo di 40 anni, è stato ucciso da una poliziotta.
Le autorità locali, pur non rilasciando dettagli sulla sua identità, hanno dichiarato che l'uomo era noto alle forze dell'ordine e sembra non fosse motivato ideologicamente, escludendo quindi un movente terroristico. L'attacco è stato descritto come un atto isolato. La donna poliziotto che ha fermato e ucciso l'attentatore è stata elogiata come un'eroina, anche dal primo ministro australiano Albanese.
Il quartiere è stato invaso dal caos, con numerosi veicoli della polizia e ambulanze che hanno raggiunto il centro commerciale mentre le persone cercavano di fuggire in preda al panico. Video su X mostrano scene di panico e soccorso ai feriti. Testimoni oculari hanno descritto l'attentatore come tranquillo, indossante una maglia di una squadra di rugby, prima di estrare una grossa lama e attaccare casualmente i clienti.
Il ministro degli Esteri italiano Tajani ha confermato che al momento non risultano italiani coinvolti nell'incidente. |
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13-04-2024
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