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Breton si ritira dalla Commissione Europea
Il commissario all'Industria e al Mercato interno lascia dopo i contrasti con la Presidente e accusa: “Non mi voleva, ha chiesto alla Francia di ritirare il mio nome”
Inatteso scossone alla Commissione Europea con le dimissioni improvvise di Thierry Breton, commissario al mercato interno. L'annuncio è giunto attraverso una lettera pubblicata sui social media, svelando tensioni finora celate con la presidente Ursula von der Leyen. Breton, che era stato proposto dal presidente francese Emmanuel Macron per un secondo mandato, ha rivelato dettagli di un recente confronto con von der Leyen.
Secondo quanto riportato, la presidente avrebbe richiesto alla Francia di ritirare la candidatura di Breton, offrendo in cambio un portafoglio presumibilmente più influente per il paese. Nella sua missiva, l'ex commissario ha espresso disappunto per la gestione della situazione, sottolineando come le motivazioni personali addotte non fossero mai state discusse direttamente con lui. Breton ha enfatizzato il suo impegno quinquennale a favore degli interessi europei, superando considerazioni nazionali o di partito.
La decisione di Breton di lasciare immediatamente l'incarico getta nuove ombre sulla governance della Commissione, definita dallo stesso "discutibile" alla luce degli ultimi eventi. Questa mossa inaspettata potrebbe avere ripercussioni significative sugli equilibri interni dell'istituzione europea e sulle prospettive future della presidenza von der Leyen.
L'uscita di scena di una figura di spicco come Breton, in un momento cruciale per l'Unione Europea, apre scenari incerti e potrebbe influenzare le dinamiche politiche tra gli Stati membri. |
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16-09-2024
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