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Manovra, nuovo pacchetto di emendamenti
Depositato, in forma "spacchettata", dopo l'elaborazione del governo. Protestano le opposizioni. Tra le proposte di modifica, quella di stipendi più alti per i ministri non parlamentari
L'esame della legge di Bilancio si arricchisce di un nuovo capitolo: il governo ha dovuto spacchettare il maxi emendamento in sei diversi testi dopo le pressioni delle opposizioni, che hanno sollevato obiezioni sulla forma parlamentare del documento originario. La novità che sta infiammando il dibattito politico è però un'altra: un emendamento che prevede un consistente aumento degli stipendi per i 17 componenti "tecnici" dell'esecutivo. Si tratta di 8 ministri e 9 tra viceministri e sottosegretari non eletti in Parlamento.
I calcoli del Sole 24 Ore parlano di un incremento di circa 7.193 euro al mese. Attualmente, questi componenti percepiscono un'indennità mensile di 5.000 euro, più 3.500 euro per spese forfettarie. L'emendamento comporterebbe una copertura di 1,3 milioni di euro lordi a partire dal 2025. Le opposizioni hanno immediatamente attaccato la proposta. Giuseppe Conte del M5s ha ironizzato sui social: "Mentre chiedevamo di aumentare lo stipendio a chi guadagna 4-5 euro l'ora, Meloni propone il 'salario al massimo' per i Ministri". Elly Schlein del Pd ha sottolineato il paradosso: "Aumentano gli stipendi ai ministri ma bloccano il salario minimo".
L'obiettivo del governo resta quello di far approdare la manovra in Aula mercoledì e approvarla entro venerdì, nonostante le tensioni emerse durante l'esame in commissione Bilancio. |
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15-12-2024
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